La mia ossessione per *Love Island* mi ha colto di sorpresa. Non ero mai stata interessata ai reality show d’amore prima, ma quando tutti hanno iniziato a parlare della moda e delle difficoltà mentali dei concorrenti di questa stagione, ho deciso di provare. Senza rendermene conto, mi sono ritrovata a guardarlo ogni sera e persino a votare per le mie coppie preferite.

Quando la settima stagione è finita qualche settimana fa, ammetto di essermi sentita persa. La mia vivace chat di gruppo (dove ci scambiavamo entusiaste il messaggio "Ho ricevuto un SMS!") è diventata silenziosa, e all’improvviso avevo un’ora in più da riempire prima di dormire.

Alla ricerca di una soluzione, mi sono ritrovata nella mia libreria di quartiere e ho scoperto il romanzo d’esordio di Aisling Rawle, *The Compound*. La storia è ambientata in un reality show in un futuro prossimo, con sfumature distopiche. Mentre fuori dall’oasi desertica dove si svolge lo show potrebbe infuriare una guerra, all’interno, nove donne (inclusa la nostra protagonista, Lily) e otto uomini competono per sponsorizzazioni, sopravvivenza e forse persino per amore.

"Ho guardato molto *Love Island* prima di scrivere *The Compound*", ammette Rawle. "Ciò che mi affascinava erano le dinamiche di genere e come i concorrenti interpretavano i loro ruoli. Volevo prendere quei concetti di *Love Island* e trasformarli in qualcosa di più oscuro. Mi è piaciuto anche esplorare la cultura degli influencer, facendo dubitare i concorrenti su cosa fosse reale e cosa invece solo per una sponsorizzazione."

I fan dei reality riconosceranno temi familiari—come la classica domanda del *Bachelor*, "Sei qui per le ragioni giuste?"—insieme ai soliti accoppiamenti, sfide e riunioni mattutine. "Con Lily, volevo sfidare lo stereotipo della 'bionda stupida' spesso giudicato in questi show", spiega Rawle. "Volevo che i lettori entrassero nella sua testa, mettendo in discussione le proprie convinzioni." Il libro offre anche i classici archetipi dei reality: una bomba sexy, antagonisti e tanti falsi amici.

A differenza mia, Rawle non è rimasta coinvolta nella settima stagione. "Ormai guardo pochi reality—possono essere stressanti", dice. "Se lo faccio, preferisco qualcosa di rilassante come *The Great British Bake Off*." Forse il suo prossimo libro dovrebbe intitolarsi *The Tent*.

*The Compound*
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