Jonathan Anderson, che ha lasciato Loewe a marzo dopo 11 anni alla guida creativa, è stato nominato nuovo direttore artistico di Dior menswear. Subentra a Kim Jones, che ha lasciato l’incarico a gennaio.
L’annuncio è arrivato dopo che Bernard Arnault, presidente e CEO di LVMH, ha rivelato durante l’assemblea annuale del gruppo che Anderson curerà la prossima sfilata di Dior Men, prevista per il 27 giugno.
Anderson, diventato direttore creativo di Loewe (di proprietà di LVMH) nel 2013 a soli 29 anni, gestiva contemporaneamente anche il suo marchio, JW Anderson, acquisito in parte da LVMH quello stesso anno. Durante il suo mandato a Loewe, ha ricevuto elogi per le sfilate innovative, le collaborazioni intelligenti e le campagne ad alto impatto, trasformando il brand in uno dei nomi più discussi nel lusso.
La sua ultima sfilata per Loewe, dedicata alla collezione Primavera/Estate 2025, ha ricevuto una standing ovation da colleghi del settore—tra cui Sarah Burton, Pieter Mulier e Pharrell Williams—oltre che da Delphine Arnault e altre celebrità. Sotto la sua direzione, le vendite di Loewe sono schizzate da circa 230 milioni di euro nel 2014 a una cifra tra 1,5 e 2 miliardi nel 2024.
Ora la domanda è: riuscirà a ripetere lo stesso successo con Dior Men? Come molti brand del lusso, Dior ha affrontato sfide legate al rallentamento del mercato e all’instabilità globale. La divisione moda e pelletteria di LVMH ha registrato un calo del 5% delle vendite nel primo trimestre, con Dior leggermente al di sotto della media. Tuttavia, rimane un colosso, con vendite stimate per il 2024 di 8,7 miliardi di euro (in calo rispetto ai 9,48 miliardi del 2023).
Noto per i suoi design sofisticati ma indossabili e per un’etica lavorativa instancabile, Anderson ha la visione e le capacità per allinearsi al patrimonio di Dior—rendendo il suo prossimo passo uno da seguire con attenzione.