Benvenuti ad Addressed, la nostra rubrica settimanale di stile in cui esploriamo alti e bassi dell’arte di vestirsi. Finora abbiamo parlato di tutto: dai pantaloncini adatti all’ufficio al packing per i viaggi di lavoro, dallo stile in gravidanza all’arte della stratificazione senza sembrare un mucchio di panni da lavare. Hai una domanda di moda? Scarica l’app di Vogue e vai alla sezione Consigli di Stile per inviare la tua.

Questa estate, ho avuto una voglia inaspettata di stampe animali—inaspetta perché, a 41 anni, ricordo di averle indossate solo una volta (un adorabile completo a pois mucca a 11 anni). Ma ultimamente, ogni macchia di leopardo o striscia di zebra mi fa venire una voglia matta di stile. Qualche settimana fa, ho chiacchierato con Fausto Puglisi di Roberto Cavalli, che ha scherzato dicendo che le stampe animali sono dei neutrali—tranne che è vero. E visto che è stagione del Leone (sì, sono un Leone), ora mi sembra il momento perfetto per tuffarmici.

Il fatto che le stampe animali non scompaiano mai dalle passerelle e dai negozi ne dimostra lo status di neutrali. Che si tratti di costumi da bagno a strisce tigrate in estate o cappotti finto leopardo in inverno, c’è una versione per ogni stile—minimalista, retrò, audace o qualsiasi cosa nel mezzo. Ecco un trucco semplice: considera le stampe zebra o mucca come nero, la pelle di serpente come grigio o beige, e leopardo, ghepardo o tigre come marrone (il neutrale per eccellenza).

Le calzature sono il modo più semplice per iniziare. Un paio di pumps classici o stivali particolari possono trasformare all’istante un outfit semplice o esaltare qualcosa di già audace. I miei stivali zebrati Khaite, comprati d’impulso, sono diventati eroi del guardaroba invernale quando ero stufa dei maglioni e volevo solo divertirmi.

Come Kate Moss ha dimostrato più volte, un cappotto finto leopardo è un boost di stile infallibile—funziona su jeans o capi sartoriali. Lo stesso vale per giacche leopardate (crop, in denim o jacquard) o persino una blusa stampata.

Ma la vera emozione? Osare al massimo. Pensa a completi a strisce tigrate come la giacca-jeans di Martine Rose, la tuta pelosa di Phoebe Philo con cappello a gatto abbinato, o il look audace di Puglisi per Roberto Cavalli. Non è diverso dall’indossare una tuta da lumberjack—basta portarla con sicurezza. Chi ha paura di un po’ di stampa ghepardo? Di certo non io!