Questa settimana è apparso sui social media uno stile moderno e chic dei classici poster delle biblioteche "Get Caught Reading". Sarah Jessica Parker, star di And Just Like That… e fondatrice di una propria casa editrice, ha detto a Page Six che attualmente legge due libri al giorno mentre si prepara a fare da giudice per il Booker Prize.
"Leggere così tanti libri è intenso – è difficile descrivere il volume", ha detto Parker al PEN America Literary Gala. "Avere così tanti libri da finire in un mese è davvero impegnativo."
Mentre alcuni sui social hanno dubitato della sua affermazione (perché, Dio non voglia, una donna abbia hobby – o ascolti audiolibri sul set!), posso confermare che è assolutamente possibile finire un libro (o più) in un giorno.
Da bambina con ADHD non diagnosticato, ero una lettrice velocissima – tanto che i miei genitori mi interrogavano dopo che avevo divorato l’ultimo libro di Pretty Little Liars per vedere se avessi davvero assimilato qualcosa. Anche se spesso fallivo quei quiz improvvisi e ancora oggi faccio fatica con i dettagli, leggo velocemente quando ho tempo e interesse. (Parker ha menzionato che, con la terza stagione di AJLT conclusa, finalmente aveva "tempo per leggere dalla mattina alla sera".)
Detto questo, è piacevole? Non proprio. L’ultima volta che mi sono imposta di leggere quattro libri in pochi giorni (tutti romanzi di Sally Rooney per un articolo), ci sono riuscita – ma ho finito con un mal di testa, la mente annebbiata e un disperato desiderio di reality TV senza senso.
Quindi perché dubitare della capacità – o della volontà – di Parker di leggere due libri al giorno, soprattutto in qualità di giudice del Booker Prize? Sono sicura che sia esausta. Lasciate che Carrie Bradshaw si metta comoda e sfogli Vogue per una volta!