Quando si sceglie un trucco semipermanente per le sopracciglia, il microblading e il microshading sono le opzioni principali—ma molte persone non sanno in cosa differiscono. Per aiutarti a decidere quale fa al caso tuo, ecco una panoramica di entrambe le tecniche.
### Microblading vs. Microshading
Entrambi i metodi rientrano nel trucco semipermanente, con una durata che varia dai sei mesi ai due anni, a seconda della tecnica e del tipo di pelle. Sono popolari perché semplificano la routine di bellezza, riducendo la necessità di sistemare le sopracciglia ogni giorno.
Ogni tecnica migliora la forma, le proporzioni e l’equilibrio delle sopracciglia depositando pigmento sotto la pelle. La differenza principale sta nel modo in cui il pigmento viene applicato—e nel risultato finale che si ottiene.
### Come Differiscono
Sebbene simili, il microblading e il microshading producono risultati distinti.
Microblading crea tratti sottili simili a peli utilizzando uno strumento manuale con aghi minuscoli. Il pigmento viene depositato nell’epidermide per un effetto naturale e realistico—ideale per sopracciglia diradate o per riempire spazi mantenendo un aspetto sottile.
Microshading, invece, utilizza una tecnica a puntini per creare un effetto morbido e sfumato, simile a una matita o un ombretto per sopracciglia. È più adatto per pelli grasse o sensibili, poiché le linee sottili del microblading potrebbero sfumarsi nel tempo. Il microshading è anche meno invasivo, con un rischio minimo di cicatrici, ed è perfetto per un look più pieno e definito, come un trucco.